Gesù Cristo o i robot

Carnet de l'âme e cronaca dell'attualità, ecco il potente e impetuoso, soprattutto profetico, diario di bordo che Véronique Lévy ha tenuto dall'estate 2016 all'autunno 2018. Il fervore della preghiera illumina le tragedie e i conflitti che devastano il mondo. La convocazione del Vangelo e dei santi rivela gli orrori del nichilismo contemporaneo. Il volto di Cristo copre l'abisso di un'umanità ceduta ai maestri della robotica, ai maghi della genetica e agli idolatri della nuova Babele.

Ma questa decodifica senza tabù e senza concessioni, dove l'aforisma si alterna al commento, è anche un test di compassione incarnato. Paradosso della fede viva, è in piena libertà che Véronique Lévy entra in dialogo con i Femen, rapper o jihadisti, mettendo in discussione il senso ultimo delle loro provocazioni o abusi.

Siamo condannati al narcisismo di un'autodistruzione che ucciderà l'amore? Il Dio che si è fatto carne non ha visitato gli inferi? L'eclissi che stiamo attraversando è definitiva? Rivelando i segni nascosti della trascendenza, risvegliando la speranza di un'autentica liberazione, Véronique Lévy fa parte della tradizione della letteratura cattolica portata da un Bloy, un Claudel, un Bernanos, un Mauriac.

Un'opera di culto e di combattimento. Un trattato sulla rivoluzione mistica.

Scrittrice, Véronique Lévy ha pubblicato, su Le Cerf, Show me your face and Adoration, che ha incontrato un vasto pubblico e l'ha distinta come una delle voci originali e forti di oggi.